La Asl di Teramo "mette le ruote" e punta sui servizi d'emergenza

TERAMO – La Asl di Teramo punta sui servizi d’emergenza e sulla sanità mobile per avvicinarsi ai cittadini e per distribuire sul territorio la sua presenza e dare risposte più veloci ai pazienti già nella fase del primo soccorso. In questa direzione vanno gli investimenti per l’acquisto di due modernissime nuove ambulanze e due automediche (che si aggiungono ad altri 7 mezzi di cui l’azienda si è dotata nel 2011) presentate questa mattina alla presenza del governatore Gianni Chiodi e del vescovo monsignor Seccia che ha invocato la mano di Dio accanto al lavoro delicato a cui sono chiamati gli operatori del 118 auspicando "che il progresso scientifico vada di pari passo con una crescità di sensibilità verso la persona". Un’attenzione, quella della Asl verso la sanità mobile, che si concretizzata anche nel modernissimo progetto della piastra delle emergenze (la gara per la realizzazione verrà espletata entro il 2013) "base essenziale – come ha detto il direttore generale Giustino Varrassi – per poter dar vita a un Dipartimento di Emergenza e Accettazione di secondo livello che qualificherà l’ospedale e darà l’impulso per la nascita di un centro traumatologico. La realizzazione di una elisuperficie rialzata che immette direttamente nel reparto di rianimazione rappresenterà un notevole passo in avanti per abbattare i tempi del soccorso d’urgenza". Il manager è poi interventuto sulla razionalizzazione dei servizi del 118 e ha precisato che la Asl di Teramo, che conta 42 Comuni, spende per la rete dell’emergenza il 50% in più di quanto spende l’Aquila che serve 107 C omuni. "Segno di una grande attenzione, secondo il manager, che ha poi voluto ricordare il percorso di screening avviato dalla Asl sia per le prevenzione della mammella (360 visite ed ecografie effetuate in 13 Comuni) che del cervicocarcinoma ( 190 visite in 11 Comuni) per il quale è stato dedicato un camper mobile con una equipe di professionisti supportati dal Comitato per le Pari opportunità ccordinato da Desirèè Del Giovine. A congratularsi per gli sforzi dedicati dalla Asl sulla sanità mobile è intervenuto il governatore Gianni Chiodi che ha sottolineato come ambulanze, automediche, le auto del Corpo Forestale e della Protezione Civile, rientrano nelle autovetture di servizio che le statistiche annoverano tra le "auto blu". "Anche questi mezzi – ha detto Chiodi – sono contati tra le auto blu, e mi piacerebbe che avessero la stessa evidenza". Il presidente Chiodi e il direttore sanitario Camillo Antelli hanno poi ricordato lo sforzo in termini di risorse umane che la Regione ha fatto con il via libera alle assunzioni di nuovi operatori. "Grazie all’equilibrio di bilancio – ha detto Chiodi – abbiamo potuto superare il blocco del turn over e assumere 1100 persone. Adesso l’Abruzzo è tra le 4 Regioni italiane senza debiti sulla sanità e in condizioni di abbassare le tasse, unica condizione per rianciare i consumi delle famiglie". "Nel 2008 eravamo i più tassati d’Italia – ha detto ancora il governatore – adesso invece possiamo pensare alla crescita, e contemporanemante guardare con soddisfazione a un ‘inversione di tendenza, come quella sulla mobilità passiva.Per la prima volta l’emorragia si è fermata e abbiamo un trend stabile invece che in aumento, questo ci fa ben sperare". Più preoccupato il governatore sul fronte degli interventi strutturali. "i fondi non vengono spesi con la stessa velocità con cui vengono erogati, dobbiamo sollecitare le strutture tecniche delle Asl per procedere più spediti". Infine Chiodi, apprendendo del lavoro che la Asl sta mettendo in campo per accorciare le liste d’attesa ha puntato il dito sulle "carriere politiche costruite sulla sanità". "Prima i cittadini per un esame diagnostico chiamavano il politico di turno per accorciare i tempi, come fosse un Cup. Adesso è il momento di lavorare alla rete delle fragilità e stroncare le fortune poltiche che si sono alimentate con la soddisfazione di prestazioni sanitarie concesse a titolo di favori".